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MASTOPLASTICA RIDUTTIVA

MASTOPESSI

MASTECTOMIA SOTTOCUTANEA E LIPOSUZIONE PER L’UOMO


   MASTOPLASTICA RIDUTTIVA

   La mastoplastica riduttiva è un intervento che trova indicazione in quelle pazienti che presentano un seno di grandi o medio grandi dimensioni. Ha lo scopo di ridurne il volume e contemporaneamente ne determina una risalita verso l’alto conferendo un aspetto più giovanile ed esteticamente più piacevole. Esistono numerosissime tecniche descritte per ottenere una riduzione di volume della mammella.
  
I criteri di scelta di una delle diverse tecniche è in considerazione del grado dimensionale e del grado di ptosi da correggere. A seconda del tipo di intervento si andranno a creare cicatrici differenti e la sopravvivenza del complesso areola capezzolo sarà garantita da un differente tipo di soluzione.

L’intervento avviene in anestesia generale, in regime di ricovero e richiede in media 1 o 2 giorni di degenza post-operatoria


  Per mammelle medie e lievemente ptosiche è possibile eseguire l’intervento che residua con una cicatrice periareolare ed una verticale tra i quadranti inferiori(A). Il lembo porta - areola ha una base superiore. (1)

  Per mammella medio-grandi con un medio grado di ptosi è possibile eseguire l’intervento associando una cicatrice periareolare ad una verticale che incrocia una orizzontale localizzata nel solco sottomammario (T invertita) (B). Il lembo porta-areola sarà dotato di peduncolo superiore (1)

  Per mammelle grandi e ptosiche è invece preferibile impiegare un lembo porta-areola a peduncolo inferiore (2) mentre la cicatrice sarà sempre a T invertita(B)

Per mammelle molto grandi e con grado severo di ptosi è necessario eseguire un innesto libero del complesso areola capezzolo. (3). La cicatrice sarà sempre periareolare e a T invertita. (B)
  L’innesto di complesso areola capezzolo in questi casi è preferibile perché il lembo porta-areola dovrebbe essere così lungo da non poter essere ripiegato su se stesso se a peduncolo superiore e da non garantire la sopravvivenza dell’areola se a peduncolo inferiore. L’innesto però determina una perdita della sensibilità del capezzolo per la sezione delle terminazioni nervose sensitive


   L’intervento prevede una fasciatura compressiva da mantenere 4-5 giorni, successivamente sostituita da un reggiseno da indossare 24 ore su 24 per circa 30 giorni. Sono presenti drenaggi per evitare anche le più piccole raccolte ematiche.
   Il ritorno alle normali attività quotidiane avviene in media dopo 15-20 giorni.
   I dolori sono facilmente controllabili con analgesici.

 


   MASTOPESSI

   L’intervento di mastopessi permette di mantenere il volume mammario correggendone la ptosi e ridistribuendo i tessuti in modo tale da ridare una forma giovanile e a goccia al seno.

  Viene eseguito, come la mastoplastica riduttiva, in anestesia generale e con ricovero che prevede una degenza di un giorno post-operatorio.

  A seconda della gravità di discesa dei tessuti, della loro elasticità e della quantità di pelle in eccesso, l’incisione, per determinare il sollevamento mammario, può essere solo periareolare (A), periareolare e verticale (B), periareolare, verticale e orizzontale nel solco sottomammario (C).


È un intervento che può essere associato all’inserimento di protesi mammarie qualora sia necessario correggere una ptosi di una mammella ipotrofica.

 

    MASTECTOMIA SOTTOCUTANEA E LIPOSUZIONE PER L’UOMO AFFETTO DA GINECOMASTIA

   Nell’uomo la presenza di ipertrofia della ghiandola mammaria (ginecomastia) associata ad un eccedenza di tessuto adiposo locale, produce un effetto poco attraente e poco virile.

   L’intervento di mastectomia sottocutanea è solitamente preceduto da una lipoaspirazione locale. Necessita di un’anestesia generale e di un ricovero per una notte.

   La lipoaspirazione si esegue per modellare il tessuto sottocutaneo circostante la ghiandola prima della sua rimozione e viene praticata attraverso mini-incisioni che non lasceranno segni evidenti. Successivamente si procede alla rimozione della ghiandola mammaria.

   Per i casi in cui il complesso areola capezzolo si trovi ad una altezza esteticamente soddisfacente la cicatrice è localizzata nella metà inferiore del margine areolare. Per quei casi in cui il complesso areola capezzolo sia troppo basso perché trascinato dal peso della ghiandola la cicatrice per permettere la risalita del areola sara peri-areolare, come nella mastopessi peri-areolare della donna.

   Al risveglio saranno presenti due drenaggi ed un bendaggio compressivo che verrà sostituito in 3-4 giornata da un corpetto elastico da mantenere per circa 30 giorni


 

 



   Fanno parte della chirurgia estetica anche i seguenti interventi
 
.: Dott. Adriano Di Matteo :.             email: email: info@adrianodimatteo.it