Allo
stato attuale la chirurgia plastica
è dotata di un arsenale terapeutico
molto vasto. In più di 200
anni di chirurgia plastica moderna
è veramente impossibile elencare
in modo sistematico le tecniche e
relative varianti proposte per la
correzione di un problema ricostruttivo,
ancora di più se il problema
ha valenze estetiche.
Esistono, a parere
mio, tecniche più valide e
tecniche meno valide: alcune fondate
su razionali anatomici e biologici
e altre meno razionali.
Il chirurgo
plastico non è chiamato a conoscere
ogni singola tecnica, ma quello che
non può esimersi dal fare è
una selezione delle tecniche più
convincenti sotto il profilo tecnico
e terapeutico. |
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D’altro
canto va fatta la considerazione dell’enormità
delle varianti anatomiche, morfologiche, biologiche
e psicologiche che i pazienti presentano.
Per ogni paziente è quindi necessario
proporre un trattamento personalizzato. |
In
conclusione ci si trova di fronte a due universi
infiniti: quello delle tecniche e
quello dei pazienti. |
Il
chirurgo plastico contemporaneo è quel
professionista che sia in grado di creare
una relazione sistematica tra questi due mondi.
Dove sia possibile suddividere in gruppi omogenei
gli infiniti pazienti. Dove sia possibile
individuare la tecnica chirurgica più
idonea per ogni singola categoria. |
Navigando
nel mio sito vi accorgerete che un problema,
indipendentemente dalla sua natura estetica
o ricostruttiva, solitamente viene suddiviso
in diverse sotto-categorie ognuna delle quali
prevede una diversa soluzione. |
"Solo l’analisi
attenta del caso clinico può portare
alla corretta scelta terapeutica"
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